Prevenzione zanzare, come farla

mercoledì 15 marzo 2023
Prevenzione zanzare, come farla

Ripetiamo spesso anche nel nostro blog informativo, oltre che quando ci rechiamo in visita presso clienti interessati al nostro sistema antizanzare da giardino, che una delle migliori armi in nostro possesso contro la riproduzione e la proliferazione delle zanzare è la prevenzione. Tutti i nostri consulenti sono formati ed appositamente istruiti non solo sulle modalità di funzionamento del dispositivo UNFO-PLS, ma anche sui rischi connessi con la massiva presenza di zanzare nelle nostre città e sulle azioni preventive che chiunque può mettere in pratica, soprattutto in determinati periodi dell’anno, per limitare, rallentare o impedire il proliferare delle zanzare le cui capacità riproduttive sono sbalorditive.

Come prevenire la presenza delle zanzare

Non a caso la zanzara è ritenuta dagli studiosi, dagli entomologi e persino dai virologi uno degli organismi viventi più invasivi che popolano il nostro pianeta, ed alla sua diffusione sono connessi rischi anche seri a causa della sua capacità di diffondere virus con una semplice puntura. La zanzara dunque non è solo un insetto fastidioso, e allora vediamo come noi possiamo dare fastidio a lei!

Quando iniziare a dare fastidio alle zanzare?

Gli studi hanno evidenziato che, dopo la diapausa invernale che consente loro di superare indenni le temperature più rigide, le zanzare tendono a riattivarsi, per lo meno alle latitudini italiane, quando le temperature medie superano i 10 gradi centigradi, all’incirca a marzo, proseguendo poi in maniera incessante e soprattutto con una riproduzione che assume caratteri esponenziali per lo meno fino ad ottobre. È questo dunque il momento idoneo nel quale opporre limiti e barriere preventive al loro risveglio dalla fase di quiescenza.

In cosa consiste la prevenzione?

Un comune sforzo da parte di tutti e composto soltanto da piccole attenzioni permette di porre un freno alla riproduzione delle zanzare, perché essendo risaputo quali sono i focolai dove vanno a deporre le uova, ossia i ristagni d’acqua e luoghi umidi, è lì che si deve intervenire. Grondaie intasate dove l’acqua piovana rimanga stagnante sono un chiaro esempio, ma ben più ordinari sono i vasi di fiori o i sottovasi oppure semplici recipienti lasciati incustoditi nei quali si possa raccogliere l’acqua piovana: la basilare prevenzione delle zanzare da parte del comune cittadino parte da qui, unitamente ad una sua attività di “proselitismo”, ovvero la diffusione di una vera e propria cultura antizanzara che vada a sensibilizzare amici, parenti ed il vicinato perché a trarne vantaggio sarà l’intera comunità, loro inclusi.

La prevenzione delle zanzare applicata a tombini e scarichi

I piccoli focolai come quelli sopra descritti sono naturalmente soltanto una parte del problema. Ben più complesso è accedere a strutture e manufatti come le caditoie stradali, i tombini e gli scarichi delle acque in genere, probabilmente i luoghi di riproduzione preferiti dalle furbe zanzare perché più riparati. Spesso l’applicazione di larvicidi chimici al loro interno non è sufficiente a raggiungere tutti i ristagni d’acqua, oltre ad essere costosa e per nulla ecosostenibile perché si introducono nell’ecosistema sostanze potenzialmente tossiche anche per altre specie che bersaglio non sono. A questo punto diventa non più rimandabile equipaggiare i tombini con il nostro dispositivo UNFO-PLS, in grado di ridurre in maniera sensibile la presenza di esemplari adulti di zanzara in superficie perché impedisce loro l’accesso attraverso le grate, come potrai visualizzare in immagini esplicative contenute nella pagina del nostro sito che descrive i vantaggi e benefici del sistema antizanzare UNFO-PLS.

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